Strumenti musicali, libri da colorare virtuale, giochi: negli ultimi
anni c'è stata un'esplosione di applicazioni per smartphone e tablet
rivolte ai bambini in età prescolare. La questione apre un forte
dibattito fra psicologi e genitori sugli effetti della tecnologia in un
momento della vita così fondamentale per lo sviluppo."E' l'aspetto
tattile quello che gli piace di più - racconta Aurelie Mercier, madre di
un bambino di due anni - lui appoggia le dita e subito accade
qualcosa". La donna come molte altre vede in questi giochi un modo per
apprendere divertendosi. Ma alcuni esperti sono diffidenti e invitano
alla cautela."Loro non imparano a processare ogni cosa del mondo esterno
come facciamo noi adulti - spiega lo psichiatra infantile Serge
Tisseron - Prendiamo ad esempio le costruzioni. Le mamme sono nmolto
impressionate per come i loro bambini impilano blocchi sui tablet ma
quando un pediatra tira fuori una scatola di blocchi veri, il bambino
non è in grado di impilarli".Per ora non esistono ricerche ufficiali in
merito, la scelta è tutta la spalle dei genitori che decideranno quanta
tecnologia far entrare nella vita del loro bambino.
Mi sorprende il fatto che non ci siano ancora ricerche ufficiali in merito, in quanto è un tema diffuso nella nostra società già da diversi anni.. Penso che studi mirati circa l'argomento, da parte di professionisti, siano necessari per avere un'idea in merito ai vantaggi e agli svantaggi, nonché ai possibili effetti dannosi derivanti dall'utilizzo eccessivo delle nuove tecnologie da parte di bambini di pochi anni di vita.
Mi sorprende il fatto che non ci siano ancora ricerche ufficiali in merito, in quanto è un tema diffuso nella nostra società già da diversi anni..
RispondiEliminaPenso che studi mirati circa l'argomento, da parte di professionisti, siano necessari per avere un'idea in merito ai vantaggi e agli svantaggi, nonché ai possibili effetti dannosi derivanti dall'utilizzo eccessivo delle nuove tecnologie da parte di bambini di pochi anni di vita.